Temi

Territorio

Il territorio, va affrontato con regole univoche, ma anche con costante attenzione alle sue peculiarità; pur se la maggior parte dei ticinesi vive nei centri urbani, non vanno trascurate le campagne e le valli ticinesi. L’applicazione delle direttive governative deve essere a misura delle esigenze locali. È necessaria una pianificazione di qualità, anche in termini infrastrutturali, delle politiche per il territorio. La pianificazione territoriale deve fornire indirizzi e strategie, ma non essere calate dall’alto in base a statistiche ed indicatori generalistici. Gli iter approvativi e burocratici devono essere caratterizzati da processi di semplificazione e di digitalizzazione al passo con i tempi.

Economia e Lavoro

È necessario creare delle condizioni quadro in grado di garantire alle imprese ticinesi la possibilità di svilupparsi e crescere, generando valore aggiunto e ricchezza per il nostro territorio. Il governo dovrà esprimere una strategia d’impresa coerente che consenta di affrontare le nuove sfide e le criticità contingenti come l’inflazione, la perdita del potere d’acquisto, la conseguente contrazione della domanda, la difficoltà nel reperire le materie prime e il loro aumento a livello di costi. Una delle criticità sta inoltre nelle competenze, sempre più difficili da trovare, anche a causa della “fuga dei cervelli”, la quale può essere arginata solo con condizioni quadro attrattive e salari competitivi con il resto del Paese oltre che con un’offerta professionale sempre più qualificata e orientata alle nuove professioni.

Energia e ambiente

Oltre ad una risposta emergenziale all’attuale criticità energetica, è necessaria una politica che dia risposte concrete alle esigenze prospettiche. Ci vogliono soluzioni che vanno verso il decentramento energetico, complementari alla tradizionale produzione centralizzata. Dobbiamo diventare il più possibile produttori d’energia a livello locale, aggregati in comunità energetiche, pur consapevoli che l'autoproduzione da sola non basta. La transizione alla mobilità elettrica aumenterà notevolmente i nostri consumi, saranno quindi necessarie tutte le fonti possibili per garantire la copertura del nostro fabbisogno.L’ecologia e la cura dell’ambiente devono essere al di sopra delle ideologie; è un dovere della politica fare lo sforzo di trovare soluzioni alternative, che siano coerenti anche con l'economia e i costi.

Burocrazia

Non possiamo chiedere al cittadino responsabilità, se la Macchina dello Stato non è efficiente. Il danno che deriva dai tempi della burocrazia è incalcolabile. Iter che prevedono molteplici copie, consegnate a mano, con uno spreco di carta e di tempo ingiustificabili. Esiste uno “sport del ricorso”, che ingolfa l’economia Ticinese. Le conseguenze vanno a toccare imprenditori e piccole medie imprese, oltre che il cittadino. Bisogna continuare ad investire in tecnologia ed automazione, lasciando più libero il personale amministrativo di poter interagire con il cittadino. Riguardo alla semplificazione, dove i tempi sono rilevanti; dovendo intervenire su processi di lavoro e sui regolamenti sottostanti, dobbiamo però mantenere un livello ottimale in confronto agli altri cantoni, da cui prendere spunto quando fanno meglio di noi.